TEST PER LA DIAGNOSI BIOELETTRONICA DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI

aprile 14th, 2010

Occorre fare una premessa: l’organismo umano è un sistema biochimico chiuso, ma interagente con gli altri sistemi, costituito da atomi, cioè da MATERIA, e, come tutta la MATERIA, vivente e non, ha un suo campo elettromagnetico.

Questo campo elettromagnetico entra in risonanza con i campi elettromagnetici di tutto ciò con cui si viene in contatto.

PICCOLO ESPERIMENTO:

Provate a fare questo semplice esperimento: mettetevi di fronte ad un’altra persona e tenete in mano il vostro cellulare, anche spento. 
Estendete l’altro braccio e chiudete a circolo il pollice e l’indice della mano il cui braccio è esteso; chiedete alla persona che è di fronte a voi di staccare il pollice dall’indice aprendo il piccolo circolo che essi formano. Noterete che sarà piuttosto facile.
Ora ripetete il procedimento dopo aver posato il vostro cellulare lontano da voi: la persona dovrà esercitare una forza molto superiore per dividere il vostro dito indice dal pollice.
Come mai?
La risposta è facile: il vostro cellulare genera un campo elettromagnetico che interferisce con quello del vostro organismo, creando, per così dire, un “disturbo”, e questo “disturbo” viene  evidenziato come un calo della vostra forza fisica.
Questo è il motivo per cui quando tenete in mano il cellulare occorrerà uno sforzo minore da parte della persona che distenderà le vostre dita!
In altre parole, la presenza di un cellulare, cioè di un campo elettromagnetico, vi ha reso più deboli.

Quando i normali meccanismi di compensazione del nostro organismo rispetto ad insulti esterni, vengono meno, si rileva una variazione del campo elettromagnetico.

Le sostanze, i materiali, i metalli, gli alimenti a cui si è intolleranti provocano una variazione del campo elettromagnetico dell’organismo che, se all’inizio viene compensata, con il passare del tempo ciò non è più possibile.

Compare, allora, la sintomatologia: dolori addominali, gonfiore, ritenzione idrica, calo o eccesso di peso corporeo, mal di testa, acidità di stomaco e difficoltà digestive, sbalzi di umore (ansia, malinconia, etc.), stanchezza, insonnia, suscettibilità alle infezioni, stitichezza, palpitazioni, vertigini, dermatiti, sensibilità agli allergeni, aggravamento delle patologie croniche preesistenti; l’alterazione del campo elettromagnetico diventa evidente nel corpo fisico e gli organi e gli apparati che sono più deboli ne risentono.

COME MISURARE LA VARIAZIONE DI ENERGIA?

Empiricamente lo avete già fatto, quando avete messo in atto l’esperimento sopra descritto.

La diminuzione della forza applicata per aprire il circolo formato dal dito indice con il pollice, è una misura della variazione del campo 

lo avete già fatto, anche se empiricamente, quando avete messo in atto l’esperimento sopra descritto.

La diminuzione della forza applicata per aprire il circolo formato dal dito indice con il pollice, è una misura della variazione energetica del vostro organismo in presenza del campo elettromagnetico creato dal vostro cellulare.

IL TEST CHE SI EFFETTUA A STUDIO:

si avvale dell’ausilio di una strumentazione bioelettronica all’avanguardia che consente di misurare le variazioni energetiche del nostro organismo in presenza di un alimento a cui esso è intollerante.

Tali variazioni sono chiaramente identificate in modo da distinguere l’intolleranza  specificando se si tratta di LIEVE, MEDIA, ALTA, GRAVE, GRAVISSIMA e individuare poi tutti i mezzi per poterla eliminare, senza eliminare DEFINITIVAMENTE gli alimenti che la generano.

I.A.  LIEVI in generale, vengono interpretate come una manifestazione del momento.
I.A. MEDIE occorre valutarle con attenzione, specialmente se gli alimenti che le determinano appartengono tutti alla stessa categoria (ad esempio: latte e derivati): in questo caso è possibile che l’alterazione del campo elettromagnetico, possa cronicizzarsi, dando luogo ad una sintomatologia ricorrente, persistente e fastidiosa.
I.A. ALTE indicano uno stato di sofferenza dell’organismo, che non è più in grado di “compensarle”.
I.A. GRAVI sono instaurate e strutturate saldamente e, spesso, anche se non necessariamente, si trasformano in allergie.

 

Il test è molto affidabile, assolutamente indolore, non invasivo, e fornisce informazioni utilissime per correggere la propria alimentazione e riacquistare, in breve tempo, uno stato di benessere psicofisico.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

Dott.ssa Michela Fidale

michela-fidale@libero.it              331.99.73.742

102 Responses to “TEST PER LA DIAGNOSI BIOELETTRONICA DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI”

  1. nathaniel scrive:

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  2. julio scrive:

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