Dott.ssa Michela Fidale-Roma Nutrizionista

ANALISI BIO-IMPEDENZIOMETRICA

L’Impedenziometria è una metodica utilizzata per valutare le masse corporee e lo  stato idrico del soggetto.

L’Impedenziometro invia una corrente leggerissima, attraverso degli elettrodi posti su mani e piedi; l’impercettibile corrente che attraversa il soggetto, incontra una resistenza e una reattanza che sommate danno appunto la cosiddetta impedenza.

L’impedenziometria utilizzata è di tipo tri-compartimentale, ossia, in grado di valutare la massa cellulare, i liquidi cellulari ed i liquidi extracellulari. In base a ciò si hanno dei dati riguardanti la massa magra e l’acqua totale. Poi, successivamente, da calcoli statistici si ottengono molti altri valori importanti per la composizione corporea.

 È un esame invasivo?

L’esame non è pericoloso è di facile esecuzione, rapido, non invasivo e non comporta alcun fastidio.

 Come ci si prepara?

L’esame è semplice, si utilizzano degli elettrodi posti su mano e piede e in pochi minuti si

ottengono i valori necessari al calcolo delle masse corporee. Sarebbe preferibile che il soggetto prima dell’esame non abbia fatto attività fisica e non abbia bevuto alcolici.

 Cosa misura?

L’impedenziometria permette la valutazione dello stato nutrizionale del soggetto;  in base ai valori di impedenza e resistenza del soggetto si determina:

 Lo stato di idratazione del soggetto

- l’acqua intracellulare (Indica lo stato di idratazione delle cellule)

- l’acqua extracellulare, (serve a valutare l’acqua fuori dalle cellule e determinare un eventuale ritenzione idrica)

 La quantità di Massa Magra e di Massa Grassa

- la massa magra (la massa magra è composta da tutto ciò che non è tessuto adiposo, l’impedenziometro permette di valutare la quantità di massa muscolare rispetto a tutta la massa magra)

- la massa grassa (è composta da grasso viscerale e da grasso sottocutaneo, che non solo è un deposito di energia, che quando in eccesso disarmonico, ma anche un organo capace di sviluppare

molecole infiammatorie che possono portare l’organismo ad uno stato di infiammazione generale)

 La quantità di Cellule metabolicamente attive

- Il corpo, sottoposto alla corrente dell’impedenziometro risponde sfasando la corrente, e questo processo è proporzionale alla superficie delle cellule. Una quantità maggiore di cellule attive,

significa un metabolismo più alto.

 Perché è utile l’esame impedenziometrico?

L’esame è utile al paziente perché potrà vedere i progressi del proprio stato nutrizionale.

Inoltre è importante per il Nutrizionista poiché potrà valutare l’andamento pregresso dello stato nutrizionale e nel caso in cui ce ne fosse bisogno, impostare le correzioni per raggiungere uno stato nutrizionale ottimale.

Nel corso di qualunque percorso nutrizionale, è fondamentale per il nutrizionista tenere sotto controllo la composizione corporea del paziente. E’ importante infatti che l’organismo reagisca al percorso utilizzando le riserve di tessuto adiposo. In alcune condizioni, specie nelle persone che si sottopongono a diete sbilanciate e rigorose (fai da te) l’organismo reagisce catabolizzando anche la massa muscolare (magra magra), ed il nutrizionista deve essere pronto ad arrestare tale processo, modificando la dieta assegnata.

Vi sono inoltre diverse condizioni in cui il ricambio idrico risulta alterato  (la gravidanza, la ritenzione idrica, l’uso di diuretici, ecc. ecc.). In tali situazioni, la perdita di peso o la mancata perdita di peso, non riflettono necessariamente le variazioni di massa grassa: è possibile infatti che un paziente che non ha perso peso, abbia in realtà perso 1 o 2 Kg di massa grassa, ed abbia aumentato di 1 o 2 Kg. l’acqua corporea. O viceversa, una perdita di 5 Kg di peso, si può rivelare come perdita esclusiva di liquidi, e non di massa grassa (un falso dimagrimento).